venerdì 14 gennaio 2022

galette ai mirtilli

Dolci coccole per il fine settimana in arrivo!!
Vi propongo una galette ai mirtilli semplicissima da preparare anche la mattina stessa, in tempo per la colazione.
Stendete la frolla e farcitela la sera prima. Conservatela in frigo ben sigillata
La mattina vi basterà accendere il forno e, raggiunta la temperatura infornarla.



330 g di farina 00
150 g di burro
120 g di zucchero 
La scorza di mezzo limone
2 tuorli
40 ml di latte
2 cucchiai di confettura ai frutti di bosco
2 cestini di mirtilli

Preparate la frolla lavorando velocemente gli ingredienti. 
Lasciatela riposare mezz'ora in frigo. 
Accendete il forno a 180°. 
Su un foglio di carta forno stendete la frolla a 3 mm in un tondo più o meno regolare. 
Distribuite la confettura e poi i mirtilli lasciando un bordo libero largo due/tre dita. Ribaltatelo sul ripieno e spennellatelo con poca acqua. Completate con un po' di zucchero di canna.
Cuocete per circa 20' o fino a doratura. 

lunedì 10 gennaio 2022

riso cantonese

Tra i piatti più richiesti al ristorante cinese e anche tra i più facili da replicare.
Pronti per preparare insieme il riso alla Cantonese?


Per 4 persone:
300 g di riso basmati
150 g di pisellini (anche surgelati)
2 cipollotti freschi
200 g di prosciutto cotto in unica fetta
3 uova
salsa di soia
olio di semi
sale

Sciacquate bene il riso poi cuocetelo in abbondante acqua salata, scolatelo bene.
Battete leggermente le uova, salatele e cuocetele nel wok, "strapazzandole" in poco olio.
Mettete da parte.
Cuocete i pisellini in acqua bollente salata, scolateli.
Affettate finemente il cipollotto, tagliate il prosciutto a dadini.
Nel wok aggiungete poco olio, fate appassire il cipollotto, aggiungete i pisellini, il riso, il prosciutto e le uova.
Condite il riso alla Cantonese con la salsa di soia, fate insaporire e servite.

sabato 8 gennaio 2022

cannoncini di sfoglia

Non è proprio una ricetta, piuttosto un'idea per preparare in pochissimo tempo un dessert che accontenta tutti i gusti: i cannoncini di sfoglia.

Vi basterà una confezione di pasta sfoglia, gli appositi stampi per cannoli, della panna montata e un pizzico di fantasia.





- Una confezione di pasta sfoglia già pronta, preferibilmente rettangolare
- panna montata
- zucchero semolato
- frutti di bosco

Accendente il forno e portate la temperatura a 200°.
Ricavate dal lato corto della sfoglia delle strisce alte un dito.
Arrotolatele sugli stampi facendole accavallare leggermente ad ogni giro.


Spennellate un solo lato con dell'acqua e passateli nello zucchero semolato.
Infornate i cannoncini di sfoglia e cuoceteli per circa 15' e comunque fino a doratura.
Lasciateli raffreddare, estraete delicatamente gli stampi e farcite i cannoncini di sfoglia con panna montata. 
Decorate con i frutti di bosco.


sabato 11 dicembre 2021

arancine dolci

E se quest'anno per Santa Lucia preparassimo le arancine dolci invece delle classiche salate  ?
Sono buonissime, croccanti fuori con un irresistibile ripieno di crema di ricotta e cioccolato…
Vi ho convinto?



500 g di riso per arancine (a chicco piccolo e tondo)
500 ml di acqua
un pizzico di sale
300 g di ricotta di pecora
500 ml di latte
2 cucchiai di zucchero
100 g di zucchero
cioccolato fondente 
farina
acqua 
pangrattato
olio per la frittura

Il giorno prima mescolate la ricotta ben scolata allo zucchero. Coprite e trasferite in frigorifero.
Il giorno dopo setacciate la ricotta.
Tritate grossolanamente il cioccolato.
Versate acqua e latte in una pentola, aggiungete sale e zucchero e portate al bollore. Aggiungete il riso e cuocete fino a quando il liquido si sarà assorbito del tutto. 
Stendete il riso in un vassoio affinché raffreddi più in fretta poi prelevate piccole porzioni, appiattitele sul palmo della mano, farcitele con un cucchiaino colmo di crema di ricotta, aggiungete cioccolato a piacere, richiudete il riso intorno aggiungendone un po' se necessario e compattate bene arrotondandola.
Preparate una pastella piuttosto liquida (deve velare il cucchiaio), immergete le arancine nella pastella, lasciatele scolare poi passatele nel pangrattato avendo cura anche in questa fase di compattarle bene tra le mani e friggetele in olio profondo.
Quando sono ancora calde passatele nello zucchero semolato a cui avrete aggiunto, se vi piace un po' di cannella in polvere.
 


giovedì 9 dicembre 2021

crocchette di ceci e zucchine con salsa allo yogurt

Ricetta light ed healthy della settimana.

Morbide e gustose crocchette super versatili: potete prepararle come piatto unico per un pranzo veloce o per una cena, accompagnate da una fresca insalata oppure per l'aperitivo. 




Per una/due persone:

200 g di ceci già cotti
200 g di zucchina
un piccolo cipollotto fresco
10 foglie di menta
mezzo peperoncino verde dolce
un uovo
sale, pepe nero
olio e.v.o. per ungere la padella
1 vasetto di yogurt magro
un cucchiaio di succo lime
 
Grattugiate la zucchina con una grattugia a fori grossi. 
Salatela e lasciatela spurgare 15’.
Nel frattempo condite lo yogurt con poco sale, il succo del lime, la parte verde del cipollotto finemente tritata e un pizzico di pepe nero e trasferitelo in frigo.
Sciacquate bene i ceci, scolateli e frullateli.
Tritate finemente al coltello le foglie di menta, il peperoncino e la parte bianca del cipollotto.
In una ciotola riunite ceci, zucchina, gli aromi e l’uovo. Salate. Impastate bene e con le mani formate delle crocchette.
Scaldate una padella leggermente unta con olio e cuocete le crocchette 3' per lato o 15’ in forno a 200°.
Servitele ancora tiepide con la salsa allo yogurt.


lunedì 6 dicembre 2021

Lussekatter

Manca poco a Santa Lucia. Come si festeggia da voi?
Qui a Palermo sarà un tripudio di arancine, panelle e cuccia. 
Un anno fa ho scoperto che in nord Europa, dove la festa è molto sentita, tra gli altri si preparano anche questi meravigliosi dolcetti, i lussekatter, soffici brioches allo zafferano e uvetta. 
Vi va di provarli?


per 20 pezzi circa

Primo impasto:
260 g di farina 0
200 g di latte tiepido
10 g di lievito di birra fresco
1/2 g di zafferano in pistilli

Secondo impasto:
Il primo impasto
160 g di farina 0
75 g di burro a temperatura ambiente
100 g di zucchero
4 g di sale
25 g di uovo leggermente battuto (il resto servirà per spennellarli prima della cottura)
Uva sultanina

Versate nella ciotola della planetaria il latte leggermente intiepidito. Aggiungete lo zafferano e dopo un po' anche il lievito. 
Aggiungete la farina e impastate brevemente fino ad ottenere un impasto liscio e non più appiccicoso.
Coprite e lasciate riposare un'ora.
Riprendete l'impasto, aggiungete la farina, lo zucchero, il sale e l'uovo e impastate a lungo. 
Quando l'impasto sarà ben incordato aggiungete il burro un pezzetto per volta finché sarà del tutto assorbito. Arrotondate l'impasto, trasferitelo in una ciotola pulita, coprite e lasciate lievitare per un'ora.
Dividete in 20 - 21 porzioni da 40 g, allungatele, date loro la forma di una S, disponete due uvette alle estremità di ciascuna e lasciatele lievitare mezz'ora.
Spennellate con l'uovo rimanente che avrete allungato con un goccio di latte o acqua e infornate a 180° per 12' circa.





sabato 4 dicembre 2021

chiffon cake all'arancia

Sono sempre andata fiera delle mie chiffon cake, dai tempi in cui mi diedero la ricetta.
A Palermo non era molto conosciuta e trovare lo stampo era pressoché impossibile. Lo trovai a Roma e ne acquistai due, ancora perfetti dopo più di 20 anni.
Da un paio d'anni seguo la pagina instagram di Sylvain Vernay
Una goduria per gli occhi e la gola. Ho cominciato a provare le sue ricette e la prima è stata proprio quella della chiffon cake all'arancia. La ricetta è stata originariamente postata da just one cook book, un meraviglioso sito di cucina giapponese.
Sylvain ha ridotto un po' lo zucchero e modificato l'aroma.
Che dire? Spettacolare. Rispetto alla mia ricetta meno zucchero e meno farina. Morbidissima e profumatissima. 
Promossa a pieni voti!!




360 g di uova (6 uova grandi o 7 medie)
160 g di zucchero semolato
140 g di farina 00
15 g di amido di mais
120 ml di succo di arancia
80 ml di olio di semi
5 g di lievito in polvere
la buccia grattugiata di un'arancia
la buccia grattugiata di un limone
una presa di sale

Accendete il forno a 150°
Montate gli albumi (freddissimi dopo 15' in congelatore) con 100 g di zucchero
Montate i tuorli a spuma con 60 g di zucchero e il sale poi aggiungete la scorza degli agrumi, il succo, l'olio e la farina setacciata con l'amido e il lievito, mescolando bene con una spatola.
A questo punto incorporate gli albumi.
Versate il composto nello stampo apposito e infornate per 45' - 50'.
Sfornatela e lasciatela raffreddare completamente a testa in giù.
Per sformarla passate delicatamente una spatola sottile tra il dolce e il bordo affinché si stacchi dalle pareti dello stampo.
Servitela con una spolverata di zucchero a velo.

mercoledì 1 dicembre 2021

pancakes proteici parte seconda

Pausa healthy di metà settimana.
Seconda e ultima versione di pancakes proteici. 
Decisamente la mia preferita!


200 g di albumi a temperatura ambiente
poco succo di limone
85 g di farina di avena (fiocchi di avena macinati finemente)
85 g di farina di mandorle (mandorle pelate macinate finemente)
170 g di yogurt greco magro
una banana matura
un pizzico di sale
un cucchiaino di lievito in polvere per dolci
un cucchiaino di estratto di vaniglia

Montate a neve gli albumi col succo di limone e tenete da parte.
Frullate tutti gli altri ingredienti poi incorporate gli albumi delicatamente con movimenti dal basso verso l'alto.
Scaldate una padella antiaderente e cuocete a cucchiaiate per circa 5' girandoli una volta a metà cottura.
Serviteli con sciroppo d'acero, miele, frutta fresca...

Preparateli in quantità e congelateli, avendo l'accortezza di mettere un foglietto di carta forno tra un pancake e l'altro. Sarà più facile prelevere dalla busta la quantità che vi servirà di volta in volta.

lunedì 29 novembre 2021

Speculoos

Dopo quasi due anni di assenza dal blog torno a mettere ordine alle nuove ricette per condividerle con voi. 

Visto il periodo voglio cominciare con gli Speculoos, sottili biscotti speziati, diffusi in Belgio e Paesi bassi, tradizionalmente preparati nel giorno di S.Nicola (6 dicembre) ma consumati durante tutto il periodo natalizio (e non solo).

Per preparare gli speculooos come tradizione vuole è necessario procurarsi gli appositi stampi in legno. Li troverete facilmente nei negozi on line. Vale la pena comprarli, sono bellissimi!

Li avevo da anni chiusi in un cassetto e mai usati. Pazza!! Usarli è divertente e il risultato sorprendente! Ovviamente nessuno vi impedisce di prepararli usando i vostri taglia biscotti preferiti.


La ricetta è de Il cavoletto di bruxelles. Ho modificato solo qualcosa che metterò tra parentesi.

550 g di farina 00

400 g di zucchero scuro

225 g di burro

3 cucchiai rasi di cannella (io 2 di cannella e uno raso di zenzero, un pizzico di chiodi di garofano e uno di noce moscata)

70 g di latte

15 g di bicarbonato (io molto meno)

(un pizzico di sale)

Impastate brevemente tutti gli ingredienti, avvolgete il panetto ottenuto nella carta alluminio e lasciate riposare in frigo per almeno un'ora o tutta una notte.

Stendete l'impasto a 3 mm circa e con i taglia biscotti create le vostre forme preferite oppure pressate l'impasto negli appositi stampi leggermente infarinati e poi batteteli sul tavolo per far staccare gli speculoos.

Cuocete gli speculoos per 10' circa in forno già caldo a 180°.

Lasciateli raffreddare completamente poi conservateli in una scatola di latta.

Si conservano a lungo se ben chiusi.




venerdì 14 febbraio 2020

hokkaido milk bread

Sono capitata per caso sul sito di Angela De Santis ed è stato amore a prima vista (e lettura).
Foto meravigliose e ottime ricette, descritte in maniera chiara e precisa.
Nell'imbarazzo della scelta ho deciso di cominciare da un lievitato, il sofficissimo Hokkaido milk bread, la cui tecnica già conoscevo per averla sperimentata in questa mia ricetta a cui vi rimando.




per il milk roux:
50 g di farina forte (io w350)
125 g di latte intero
125 g di acqua

per l'Hokkaido milk bread:
milk roux
560 g di farina forte
10 g di lievito di birra
120 g di latte
60 g di acqua
80 g di zucchero semolato
80 g di burro a temperatura ambiente
un uovo medio (55 g)
un cucchiaino di sale (circa 8 g)

Preparate il milk roux: in un pentolino stemperate la farina con poco latte poi aggiungete il resto del latte e l'acqua, mescolando bene per evitare la formazione di grumi.
Ponete sul fuoco e, sempre mescolando portate a 65°. 
Se non avete il termometro togliete dal fuoco una volta raggiunta la consistenza di una bechamelle densa.
Versatelo in una ciotola coprite con pellicola e lasciatelo intiepidire.
Preparate tutti gli ingredienti pesati davanti a voi.
Una volta che il milk roux si sarà intiepidito potrete cominciare ad impastare il vostro Hokkaido milk bread.
Versate nella ciotola della planetaria il milk roux, il lievito sciolto in poca acqua presa dal totale e un paio di cucchiai di farina.
Fate andare il gancio, alternando cucchiaiate di farina ai liquidi (acqua e latte), mantenendo l'impasto sempre alla stessa consistenza.
Una volta esauriti i liquidi aggiungete l'uovo, leggermente battuto, in due volte, alternato allo zucchero e il sale e la farina restante.
A questo punto incorporate il burro, un pezzetto alla volta, ricordandovi di ribaltare spesso l'impasto.
Alla fine dovrete ottenere un impasto ben incordato (cioè che si avvolge tutto al gancio lasciando la ciotola pulita, senza residui), elastico e lucido.
Ribaltate l'impasto sul ripiano leggermente imburrato e date un doppio giro di pieghe, (come si fa per la pasta sfoglia, per intenderci) poi pirlatelo (cioé lavoratelo in maniera tale da dargli una forma sferica regolare) e trasferitelo in una ciotola sigillata con un foglio di pellicola.
Lasciatelo lievitare fino al raddoppio (il mio ci ha messo due ore).
Dividete l'impasto in 4 parti uguali (il mio pesava 1 kg e 200 g e ne ho ricavato 4 porzioni da 300 g).

Stendete leggermente le porzioni di impasto con le mani e arrotolatele su se stesse. Otterrete dei rotolini. 
Arrotolateli a loro volta, partendo dal lato corto (otterrete dei tronchetti) poi riunite le due estremità e infine arrotondateli al fine di ottenere delle palline.
Disponetele una accanto all'altro, in uno stampo (30X10X10) imburrato e infarinato, coprite con pellicola e lasciate lievitare fino a quando arrivano ad un cm sotto al bordo.
Spennellate con poco latte e infornate a 175° per 45' circa.

Note: 
- della ricetta di Angela ho modificato pochissimo. 
Ho sostituito il lievito di birra al lievito madre e riequilibrato, come lei stessa consiglia, liquidi e farina e adattato temperatura e tempi di cottura al mio forno;
- ho spennellato solo con il latte perché la prima volta che avevo spennellato come d'abitudine con uovo e latte la superficie è scurita troppo in fretta e ho dovuto coprire l'Hokkaido milk bread con un foglio di alluminio dopo 20'.
Col solo latte non ce n'è stato bisogno;
- il pane si mantiene fresco e morbidissimo per giorni, ben chiuso in un sacchetto ma è altrettanto buono, anche qualche giorno dopo, tostato;
- ha un sapore neutro che ben si abbina sia a farciture dolci che salate.






lunedì 9 dicembre 2019

tronchetto di natale

Parte il conto alla rovescia. Avete già deciso cosa cucinare per la cena della vigilia e il pranzo del prossimo Natale?
Io ancora no ma di sicuro porterò in tavola questo tronchetto di natale. 
Un'idea semplice ma di effetto, un dolce che piacerà a tutti, grandi e bambini.



4 uova
70 g di zucchero
40 g di farina 00
40 g di fecola di patate
un pizzico di sale
un cucchiaino di estratto di vaniglia
un cucchiaino di lievito in polvere per dolci

500 ml di panna fresca
300 g di cioccolato fondente al 50%

Separate i tuorli dagli albumi.
Montate a neve gli albumi con metà dello zucchero. Tenete da parte.
Montate a spuma i tuorli con lo zucchero restante, la vaniglia e il sale.
Setacciate la farina con la fecola e il lievito.
Incorporate ai tuorli prima le farine e poi gli albumi, delicatamente con una spatola.
Rivestite la leccarda del forno con un foglio di carta forno e stendete l'impasto in uno strato il più possibile uniforme.
Cuocete in forno già caldo a 200° per 7 minuti circa.
Dovrà essere appena dorato.
Ribaltatelo su un canovaccio, aspettate qualche minuto poi eliminate la carta forno e arrotolatelo dentro al canovaccio stesso.
Lasciatelo raffreddare.
Riducete il cioccolato in scaglie.
Portate la panna ad ebollizione, spegnete poi mettete dentro il cioccolato.
Mescolate fino a quando sarà del tutto sciolto.
Lasciate intiepidire la ganache poi trasferitela in frigo.
Quando sarà ben fredda montatela brevemente con le fruste elettriche.
Farcite la pasta biscotto con 2/3 della crema e arrotolatela. 
Dal rotolo così ottenuto tagliate due tronchetti praticando un taglio obliquo.
Disponete la parte più lunga sul piatto da portata, avvicinate i due tronchetti sui lati poi rivestite completamente il tronco di natale con la crema rimanente.
Rigate la superficie con i rebbi di una forchetta e decorate a piacere.
Potete preparare il vostro tronchetto di natale anche il giorno prima e tirarlo fuori dal frigo un'ora prima di servirlo.
Potete sostituire la ganache con altra crema, purchè molto consistente. 

venerdì 6 dicembre 2019

samosa

Visto che un mese fa ho ufficialmente inaugurato un lungo periodo di non dieta, continuo con i fritti e torno ad uno dei miei grandi amori, la cucina etnica.
In Myanmar ho mangiato delle meravigliose samosa sia salate che dolci. 
Sono tipiche della cucina indiana ma sono diffuse in tutti i paesi confinanti.
Oggi vi propongo la versione vegetariana classica, con patate, piselli e spezie, accompagnata da un chutney di mango strepitoso!




Per 25 piccole samosa:

250 g di farina 00
50 g di olio semi
100-120 g di acqua tiepida
1 cucchiaino raso di sale

300 g di patate                 
50 g di pisellini surgelati                                                                          
50 g di cipolla tritata finemente                                                       
un pezzetto di zenzero
un cucchiaino di semi di cumino
un cucchiaino di semi di coriandolo
2 peperoncini verdi
½ cucchiaino di garam masala
coriandolo fresco 

Intridete la farina con l'olio e il sale poi aggiungete l'acqua e impastate fino ad ottenere un impasto morbido, liscio ed elastico.
Lasciare riposare 30'.
Cuocete le patate con la buccia in acqua salata, sbucciatele e schiacciatele grossolanamente con la forchetta.
Cuocete per 5' i pisellini in acqua salata bollente. Scolateli e teneteli da parte.

Tostate le spezie in padella senza condimento, a fuoco basso, per un paio di minuti, evitando di farle bruciare.
Pestatele nel mortaio o macinatele in un macina spezie.
Fate stufare in poco olio la cipolla tritata, aggiungete le spezie e i pisellini. Aggiungete il tutto alle patate, insieme a del coriandolo fresco tritato.
Mescolate bene e lasciate raffreddare.

Dividete l’impasto in 2 parti, stendetele col mattarello ad un paio di mm di spessore, su una superficie leggermente infarinata e ricavate dei tondi con un coppapasta da 10 cm di diametro.
Allungateli leggermente col mattarello poi tagliate ogni ovale in due parti.
Potete impastare i ritagli e lasciarli riposare una decina di minuti prima di stendere nuovamente.
Formate dei coni, sovrapponendo leggermente le due metà della parte dritta come potete vedere nella foto. 
Riempiteli con un cucchiaino di farcia lasciando un po' spazio poi chiudete le samosa sigillando bene i bordi.
Friggeteli in olio non troppo caldo fino a leggera doratura. 

Per il chutney di mango:

1 kg di mango (2 mango)

4 baccelli di cardamomo
1 spicchio di aglio
½ peperoncino rosso fresco
250 ml di aceto di vino bianco
200 g di zucchero semolato
½ cucchiaino di semi di cumino
½ cucchiaino di semi di coriandolo
½ cucchiaino di polvere di peperoncino
1 cucchiaino di semi di nigella
4 cm di zenzero fresco

Sbucciate e tagliate grossolanamente il mango.
Tritate finemente aglio e peperoncino, grattugiate lo zenzero ed estraete i semi di cardamomo.
Portate a ebollizione aceto e zucchero e lasciate ridurre di un terzo circa.
Tostate a fuoco basso i semi di cumino, coriandolo e cardamomo poi pestateli in un mortaio con la polvere di peperoncino.
Aggiungete  all'aceto le spezie, il mango e una presa di sale.
Unite zenzero e aglio e cuocete fino a quando il composto diventa denso e sciropposo.
A fine cottura aggiungete il peperoncino fresco e i semi di nigella.
Servitelo a temperatura ambiente con le samosa appena fritte.
Il chutney di mango si conserva a lungo in un barattolo ben chiuso in frigo.

lunedì 2 dicembre 2019

baci panteschi

Forse è la volta buona!
Dopo mesi torno finalmente al blog.
La voglia di cucinare c'è sempre stata. Un po' di pigrizia nel fotografare forse... Chissà!
Ma ora ho deciso di rimettermi al lavoro perché il desiderio di condividere le ricette c'è sempre. E' quello che mi ha spinto ad aprire il blog tanti anni fa quindi...
Ricomincio con un dolce semplice e buonissimo che fa parte della tradizione siciliana, per essere precisi dell'isola di Pantelleria, i baci panteschi.
Non sono molto conosciuti, non si trovano nelle pasticcerie e io li avevo assaggiati una sola volta al ristorante. Mi erano piaciuti tantissimo e mi ero ripromessa di prepararli.
Per la ricetta delle frittelle devo ringraziare un'amica, superdonna dalle mille risorse. Grazie Tera!!
La ricetta per la crema di ricotta è quella mia. 
L'insieme è una vera delizia!






1 uovo (piccolo)
20 g di zucchero a velo 
150 g di latte intero (nella ricetta di Tera 160)
100 g di farina
un cucchiaino di estratto di vaniglia (io)
un pizzico di sale
olio di semi di arachide per friggere

In una ciotola mescolate bene tutti gli ingredienti evitando la formazione di grumi.
Scaldate l'olio in un pentolino. 
Scegliete il vostro stampo preferito, avvitatelo al ferro e immergetelo nell'olio caldo per un minuto.
Toglietelo dall'olio, fatelo scolare poi immergetelo nella pastella, facendo attenzione a che non superi il bordo superiore. 
La pastella dovrà rivestire solo la parte inferiore e il laterale. 
Se andasse sulla parte superiore sarebbe impossibile poi staccarla.
Immergete ora il ferro nell'olio bollente e dopo qualche secondo, aiutandovi con uno stecchino lungo in legno se necessario, staccate delicatamente la frittella dallo stampo e cuocetela, girandola una volta, finché sarà dorata. Basterà pochissimo.

Scolatela su carta assorbente.
Continuate col resto della pastella fino ad esaurimento.
Per la crema di ricotta guardate qui, ma raddoppiate le dosi.
Farcite le frittelle a due a due con la crema di ricotta poi cospargete i baci panteschi con lo zucchero a velo.
Le frittelle si mantengono croccanti se ben chiuse in un sacchetto per alimenti o in una scatola di latta. 
La crema si mantiene per qualche giorno in frigo.
Ciò vi permetterà di preparare frittelle e crema il giorno prima (anche due) e assemblarle poco prima di servirle così si manterranno croccanti.
Lo stampo per le frittelle lo trovate facilmente nei negozi specializzati oppure on line. Basta digitare "stampo per frittelle" o "stampo per baci panteschi".
Tanti baci a tutti voi!  <3




martedì 28 maggio 2019

carote alla senape

Un'alternativa alla classica insalata di carote. 
Una veloce cottura in forno, una gustosissima salsina alla senape e il contorno è pronto!


Per quattro persone:
8 carote
2 cucchiaini di senape a l’ancienne
2 cucchiaini di miele fluido
Olio evo
2 cucchiaini di aceto di vino bianco
Sale
Pepe

Pelate le carote poi tagliatele in quarti per il senso della lunghezza.
Salatele, pepatele e irroratele con poco olio. Infornatele per 15’ a 200°.
Nel frattempo emulsionate un cucchiaio d’olio con l’aceto, il miele, la senape e un pizzico di sale.
Condite le carote e servitele a temperatura ambiente.


Se l'idea vi è piaciuta date un'occhiata anche alla ricetta delle carote  al forno glassate con salsa di foglie di carote

venerdì 24 maggio 2019

tempura di pollo con salsa al tamarindo

Vi offro un piccolo assaggio (il primo di tanti, spero) dei profumi e sapori del Myanmar, terra meravigliosa che ho avuto il piacere di visitare e che mi ha lasciato bellissimi ricordi.




Per due persone:
250 g di pollo in fette sottili
2 cipollotti
tre cucchiaini di zenzero fresco grattugiato
uno spicchio d'aglio tritato finemente
2 pomodori maturi
sale
farina di riso q.b.
acqua q.b.

25 g di tamarindo
100 g di acqua
un peperoncino
la parte verde di un cipollotto
sale
coriandolo fresco
aglio
olio di semi di arachidi
curcuma in polvere

Frullate il tamarindo con l'acqua poi filtratela, schiacciando bene la polpa con un cucchiaino, aggiungete un pizzico di sale, peperoncino, aglio, cipollotto fresco e coriandolo tritati a piacere. Tenete in luogo fresco.
Tritate finemente al coltello il pollo, affettate sottili i cipollotti e riducete a pezzetti il pomodoro.
Riuniteli in una ciotola con l'aglio, lo zenzero e una presa di sale.
Cospargete con un paio di cucchiai di farina di riso e poi versate poca acqua, sufficiente a creare un impasto umido e colloso.
Riscaldate in un wok abbondante olio di semi a cui avrete aggiunto un cucchiaino di curcuma in polvere e friggete il composto a cucchiaiate a fuoco moderato in modo da cuocere bene il pollo.
Fatelo scolare su carta assorbente e servite con la salsa al tamarindo.